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Posts tagged as “comunicazione e reputazione aziendale”

Attenzione… la tua identità digitale ti precede!

 

Modern mobile phone connecting tech devicesC’è ancora poca consapevolezza su quanto sia determinante la nostra identità digitale, molti addirittura non sanno neppure cosa sia.

Eppure questa ci precede, è il nostro “primo curriculum vitae” visualizzato da chi cerca informazioni su di noi nel web.

 Hai mai cercato notizie su qualcuno tramite un motore di ricerca? Ecco: quello che hai trovato era la sua identità digitale.

Quello che hai trovato ti ha spinto a contattarlo o al contrario ti ha dissuaso dal farlo? (altro…)

“Due mondi”, una reputazione.

 

i due mondiViviamo contemporaneamente in due mondi paralleli: quello fisico e quello digitale.

Non importa se facciamo un’attività social o no-social, se operiamo on-line od off-line, la vita della nostra impresa scorre (e si decide) anche nel mondo digitale.

Anzi, paradossalmente alla propria identità nella Rete dovrebbero porre più attenzione proprio le imprese meno “internettiane”, perché non di rado c’è un pericoloso disallineamento tra il valore reale e quello percepito da una ricerca nel web. Aziende e persone di grande spessore, che viste da Internet sembrano delle perfette sconosciute, di cui nessuno parla. (altro…)

Il vantaggio di non doversi presentare

 

Quando si fa business essere conosciuti è importante, ma ancora di più lo sarebbe l’essere riconosciuti.

Ilio Stella
Ilio Stella

Ci sono persone che nel loro ambiente sono molto note e autorevoli, ma se non si presentano non vengono identificate da chi le incontra per la prima volta.

Fino a qualche anno fa, se qualcuno voleva raggiungere questo obiettivo aveva un solo modo: prestarsi a diventare un personaggio pubblico, indipendentemente dal settore in cui operava.

In altre parole per diventare “famosi” nei confronti di una piccola nicchia, si doveva usare gli stessi mezzi di chi lo doveva essere verso milioni di persone e questo ovviamente rappresentava un grande ostacolo. (altro…)

Ero un calzolaio con le scarpe rotte

 

Da venti anni mi prodigavo nel far comprendere l’utilità degli articoli giornalistici a vantaggio del proprio business ma personalmente non ne avevo nemmeno uno.

scarpe rotteEro convinto che fosse normale perché dicevo:

il mio “prodotto” non si vende con la pubblicità, l’unico modo per farlo è essere davanti ad un imprenditore,

  • l’imprenditore non compra da me perché sono famoso, ma solo se ritiene  il mio “prodotto”, di qualità, venduto al prezzo giusto e compatibile alle sue esigenze,
  • i miei potenziali clienti sono pochi, è una piccola nicchia che spazia nei settori più disparati, impossibile trovare un mezzo che li raggiunga tutti,
  • se mi vedono con un articolo magari pensano: “ma questo chi si crede di essere… forse ha tempo e soldi da buttare?”. ecc. ecc..

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Le bugie hanno le gambe corte… e il naso lungo

 

 

 

Liar surprised woman with long noseLa saggezza popolare suggerisce anche un altro detto, meno famoso ma che da un monito ancora più forte a tutti noi che facciamo business: “una bugia non invecchia mai”.

Anzi, oggi con l’infallibile memoria del web, diventa immortale e fa il giro del mondo!!!

Si può essere potenti, si può essere bravi a mentire, ma una (altro…)

Quando la differenza è tanta… ma non si vede.

 

E’ possibile che per alcune attività la vera crisi inizierà quando l’attuale crisi finirà.

Può ferrarisembrare un paradosso ma il lungo periodo di recessione ha “edulcorato” il mercato.

Quando le nostre vendite sono inferiori agli obiettivi abbiamo una credibile giustificazione da dare (e da darci): è colpa della crisi.

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I costi occulti della “non comunicazione”

 

Il taglio dei costi è una delle attività più importanti all’interno delle aziende in tempi “duri” come quello attuale.

Ci sono però “costi Businessman with sword on whiteocculti” che sfuggono e possono essere anche pesanti.

Uno è quello della “non comunicazione”.

Ecco un fatto veramente accaduto che mi ha recentemente confidato l’A.D. di una prestigiosa azienda mentre stavamo parlando di quanto sia strategico quello che esce dal web nella vita di un’impresa. Non faccio nomi ma vi dico che produce macchine destinate a locali in cui  è presente un bar,  posizionata nella fascia (altro…)

Fai del bene e… fallo sapere

 

Un’azienda fa buoni utili e per questo l’imprenditore decide di dare un benefit ai propri dipendenti o, in alternativa, sceglie di fare beneficenza:  lo deve fare in silenzio?

Retro microphone in the old studio with on air signSecondo molti imprenditori che incontro, si.

“Queste cose si fanno ma non è corretto usarle per trarne vantaggi pubblicitari” dicono convinti.   Lo dicono e lo fanno, perché da quello che si sente in giro, le aziende che “devolvono” una parte dei propri utili per attività benefiche sono rare eccezioni ma in realtà posso testimoniare che è un fatto molto più diffuso. (altro…)

Uscire dal “ricatto” del prezzo

 

Prendi un’azienda che vende prodotti dal costo medio di 2-3 euro, il high value and low costcui fatturato per oltre l’80% viene dalla GDO e di questo più della metà è tramite il private label. Prendine un’altra che invece produce macchine che costano qualche migliaia di euro l’una, destinate ad un utilizzatore professionale che di norma la riceve in comodato d’uso dal suo fornitore di materia prima.

Secondo la tua esperienza da imprenditore, due aziende con (altro…)

Perchè fare i “timidi”?

 

Iniziamo con una breve check-list: 

Checklisthai un sito Internet in cui la tua azienda parla bene di sé stessa;

hai brochure in cui la tua azienda parla bene di sé stessa;

hai video in cui la tua azienda  parla bene di sé stessa;

hai spazi pubblicitari in cui la tua azienda parla bene di sé stessa.

Ma quanti articoli giornalistici autorevoli hai che parlano bene della tua azienda? (altro…)