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Ero un calzolaio con le scarpe rotte

 

Da venti anni mi prodigavo nel far comprendere l’utilità degli articoli giornalistici a vantaggio del proprio business ma personalmente non ne avevo nemmeno uno.

scarpe rotteEro convinto che fosse normale perché dicevo:

il mio “prodotto” non si vende con la pubblicità, l’unico modo per farlo è essere davanti ad un imprenditore,

  • l’imprenditore non compra da me perché sono famoso, ma solo se ritiene  il mio “prodotto”, di qualità, venduto al prezzo giusto e compatibile alle sue esigenze,
  • i miei potenziali clienti sono pochi, è una piccola nicchia che spazia nei settori più disparati, impossibile trovare un mezzo che li raggiunga tutti,
  • se mi vedono con un articolo magari pensano: “ma questo chi si crede di essere… forse ha tempo e soldi da buttare?”. ecc. ecc..

Alcuni di voi avranno visto che recentemente è stata pubblicata una mia intervista, badate bene, non su una mega testata con milioni di lettori, su una neo-nascente web magazine.

intervista

Ho applicato con attenzione il mio metodo.

Un articolo fatto bene, che punta sulla qualità dei contenuti, che poi attraverso il web, arrivasse alle persone di mio interesse.

Beh,  ho avuto un riscontro talmente positivo, che mi ha spiazzato.

Diversi imprenditori con cui non ero mai riuscito a parlare prima, mi hanno contattato  per farmi i complimenti e si sono resi disponibili ad incontrarmi. Altri ancora che invece già avevo incontrato, mi hanno ricontattato rendendosi disponibili a valutare meglio la mia proposta.

Al di la di questi casi, già molto graditi, ho riscontrato immediatamente tre importanti vantaggi.

L’intervista mi ha aiutato a:

  • trasmettere le mie competenze e “le mie differenze”,
  • far riflettere sull’utilità del mio “prodotto” facendo una sorta di sensibilizzazione sulla straordinaria utilità di questi strumenti,
  • a crescere in visibilità, autorevolezza e affidabilità verso il mio target di riferimento.

Inizialmente l’intervista è stata vista solo dalle persone a cui ho inviato il collegamento ma adesso questa esce dai risultati dei motori di ricerca, quindi in futuro, se qualcuno digiterà il mio nome nel web,  verrà Online newsfuori in automatico.

Lo dico con ancora più convinzione e con il cuore, smettiamo di fare i timidi.

Usiamo gli articoli giornalistici per comunicare il nostro buon fare, i nostri valori, le nostre competenze, e per rafforzare la nostra reputazione aziendale.

 

 

Attenzione però, gli articoli vanno scritti nel modo giusto.

 

Devono darci immagine senza trasmettere ostentazione.

Devono trasmettere le nostre competenze senza farci risultare degli antipatici “sapientoni”.   Ecc. ecc..

E, cosa ancora più importante, occorre conoscere il modo giusto per farli arrivare ai nostri interlocutori . E su questo aspetto ho capito molte cose in questi ultimi mesi.

Ilio Stella

 Se hai compreso che questo modo di comunicare sarebbe utile anche per la tua attività e non vuoi perdere tempo, contattami e ti spiego come puoi iniziare da subito.

 Ah… se non hai ancora letto la mia intervista ecco il link.

http://www.you-reputation.com/reputazione-vera-ricchezza-nellera-del-web/

 buona comunicazione